Cosa fa
L’organo collegiale “Comitato per la valutazione del servizio dei docenti”, di cui all’art. 11 del D.Lgs. 297/1994 è stato sostituito in “Comitato per la valutazione dei docenti”, come novellato dal comma 129 dell’art. 1 della Legge n.107 del 13 luglio 2015, cosiddetta “legge buona scuola” con le seguenti caratteristiche per le scuole superiori:
- è istituito presso ogni istituzione scolastica ed educativa, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;
- rimane in carica tre anni scolastici, è presieduto dal Dirigente Scolastico ed è costituito dai seguenti componenti:
- tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal Collegio dei docenti e uno dal Consiglio d’Istituto
- un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, entrambi scelti dal Consiglio d’Istituto;
- un componente esterno individuato dall’ufficio Scolastico Regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.
Il Comitato svolge le seguenti funzioni:
- individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:
- della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;
- dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;
- delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.
- esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo:
- per lo svolgimento di tale compito l’organo è composto in forma ristretta dal dirigente scolastico, che lo presiede e dai docenti previsti nel comma 2 dell’art.11. L’organo si integra con la partecipazione del docente cui sono affidate le funzioni di tutor;
- valuta il servizio di cui all’art. 448 (Valutazione del servizio del personale docente) su richiesta dell’interessato, previa relazione del Dirigente Scolastico ed esercita le competenze per la Riabilitazione del personale docente, di cui all’art. 501.
Composizione del Comitato per il triennio 2021-2023
Docente | Funzione |
---|---|
Pasquale Fuscellaro | Docente scelto dal Collegio Docenti |
Patrizia Gallucci | Docente scelto dal Collegio Docenti |
Angela Gherghi | Docente scelto dal Consiglio di Istituto |
Rappresentante degli studenti scelto dal Consiglio di Istituto | |
Rappresentante dei genitori scelto dal Consiglio di Istituto | |
Componente esterno scelto dall’Ufficio Scolastico Regionale |
Servizi
Servizi di cui la struttura è responsabile
Organizzazione e contatti
Dipende da
Contatti
- Telefono: 0881070160
- Email: fgis00800v@istruzione.it
- Posta Elettronica Certificata (PEC): fgis00800v@pec.istruzione.it
Sede
- indirizzo
Via Napoli, 101, Cap 71121 Foggia FG
- CAP
71121
- Orari
Giorni e orari di apertura:
Segreteria Amministrativa
tutti i giorni dalle ore 10,30 alle ore 12,00.
Segreteria Ufficio Personale
tutti i giorni dalle ore 10,30 alle ore 12,30 escluso il sabato.
Segreteria Didattica
lunedì, mercoledì e sabato, dalle ore 10,00 alle ore 12,00;
giovedì pomeriggio, dalle ore 15,00 alle ore 18,00 (solo in coincidenza con svolgimento di attività didattiche o di laboratorio).
Ulteriori informazioni
La scuola italiana si avvale di organi di gestione, rappresentativi delle diverse componenti scolastiche, interne ed esterne alla scuola, come, ad esempio, studenti e genitori. Questi organismi a carattere collegiale sono previsti a vari livelli della scuola (classe, istituto) e del territorio (distretto, provincia e nazionale).
I componenti degli organi collegiali vengono eletti dai componenti della categoria di appartenenza; i genitori che fanno parte di organismi collegiali sono, pertanto, eletti da altri genitori.
La funzione degli organi collegiali è diversa a seconda dei livelli di collocazione: è consultiva e propositiva a livello di base (consigli di classe), è deliberativa ai livelli superiori (consigli di circolo/istituto, consigli provinciali).
Il regime di autonomia scolastica accentua la funzione degli organi collegiali che dovranno, conseguentemente, essere riformati per corrispondere alle nuove esigenze della scuola autonoma. La riforma degli organi collegiali per il governo della scuola è affidata all’approvazione di appositi disegni di legge presentati in Parlamento.